DAVIDE RANALDI | VIOTTI FESTIVAL ESTATE

D. Scarlatti, L. Van Beethoven, R. Schumann, J. Brahms

Sabato 22 luglio 2023 ore 20.00
Museo Leone | Via Verdi, 30, Vercelli

IL CONCERTO SARÀ PRECEDUTO DA UN APERITIVO ALLE ORE 19:00.


DAVIDE RANALDI pianoforte

PROGRAMMA

L. Van Beethoven Sonata n. 21 in do maggiore op. 53 “Waldstein”
R. Schumann  Arabeske op. 18
J. Brahms 28 Variazioni su un tema di Niccolò Paganini op. 35


INGRESSO al solo concerto: 10€
INGRESSO concerto + aperitivo: 15€

Prenotazione scrivendo a biglietteria@viottifestival.it o telefonando al numero 329 1260732.


Definito come un pianista eccezionale dalla personalità sincera e coinvolgente, Davide Ranaldi inizia lo studio del pianoforte all’età di 4 anni. Nel 2021 vince il Primo Premio nel rinomato concorso Premio Venezia XXXVII dopo la laurea al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano con il massimo dei voti, la lode e una menzione speciale per “qualità tecnico musicali di altissimo livello”. A conclusione del 2021 viene invitato a suonare il Concerto n. 2 di L. van Beethoven diretto dal Maestro Donato Renzetti, inaugurando con tre concerti il progetto culturale “Nell’Olimpo di Beethoven” che condurrà Cortina D’Ampezzo alle olimpiadi nel 2026. Si è esibito per la Società del Quartetto di Milano, il Bologna Festival, gli Amici della musica di Firenze, gli Amici della musica di Padova (sala dei Giganti), gli Amici della musica di Mestre (con il trio Boccherini), per l’Associazione Chamber Music di Trieste, il Teatro La Fenice di Venezia (Sala Grande), alla Fazioli Concert Hall e per le Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza. Tra gli appuntamenti salienti della stagione in corso si contano, a febbraio 2023, il debutto al Teatro Carlo Felice di Genova e un ritorno al Teatro La Fenice di Venezia. Davide vive oggi a Milano e si sta perfezionando sotto la guida del Maestro Alexander Romanovsky e del Maestro Leonid Margarius.


Alcune domande a… Davide Ranaldi

Sappiamo che ti stai perfezionando con Alexander Romanovsky, che abbiamo ammirato quest’anno nel Viotti Festival. Sabato suonerai la stessa sonata di Beethoven eseguita dal tuo maestro, che sensazione ti da?
Mi sento fortunatissimo ad avere un Maestro così giovane e nel pieno della sua attività concertistica. Ho spesso la possibilità di ascoltarlo in concerto e quando capita di sentirlo suonare un brano che stiamo lavorando assieme, oltre a stimolarmi nello studio mi insegna veramente tanto. Quindi poter suonare anche io, dopo di lui, la Waldstein a Vercelli mi fa davvero molto piacere.Hai suonato nelle più importanti sedi concertistiche italiane, ce n’è stata una che ti ha dato un’emozione particolare o ti senti “a casa” ovunque?
Rispondo senza incertezze; il Teatro La Fenice di Venezia. Probabilmente perché è stato il primo grande teatro in cui ho suonato e il luogo dove ho vinto il Premio Venezia. Inoltre, tutte le volte in cui ritorno, la città, il pubblico e la magia di quella sala mi rapiscono ed emozionano lasciandomi sempre senza parole.

Come ti senti all’idea di tornare a Vercelli dove non solo ti esibisci per la terza volta ma la prima come solista?
A Vercelli ho avuto la possibilità di ascoltare e di lavorare con grandi maestri e amici e queste esperienze mi hanno cambiato molto come persona e come musicista. Quindi suonare sabato sera sarà il mio più sincero modo per ringraziare il Viotti Festival dell’accoglienza e dell’affetto che mi ha dimostrato.In che situazione pensi si trovi oggi l’Italia nel panorama concertistico internazionale?

Credo che l’Italia sia un Paese pieno di talenti eccezionali in tutti gli ambiti artistici, e di conseguenza anche in quello musicale. Noto però che manca un’educazione musicale nel percorso di istruzione dei bambini. Educazione che sarebbe invece fondamentale e di cui il nostro settore beneficerebbe molto, come dimostratosi in altri Paesi. Mi sento quindi di dire che l’Italia rimane tra le punte di diamante nel panorama concertistico internazionale, ma se aumentasse la consapevolezza generale nei confronti della musica classica, a partire dall’educazione dei più piccoli, di certo potrebbe raggiungere vette ancora più alte.

È possibile prenotare o ricevere informazioni scrivendo a biglietteria@viottifestival.it, telefonando al 329 1260732 o presentandosi alla biglietteria presso il Viotti Club in Via G. Ferraris 14 a Vercelli aperta mercoledì e venerdì dalle ore 14:00 alle ore 19:00, giovedì dalle ore 14:00 alle ore 16:00 e sabato dalle ore 14:00 alle ore 18:00. Lo stesso orario si applica alla reperibilità telefonica e per email.

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