GUIDO RIMONDA – ORCHESTRA CAMERATA DUCALE | VIOTTI FESTIVAL
Nato a Saluzzo, Guido Rimonda inizia lo studio del violino al Conservatorio G. Verdi di Torino nella classe di E. Oddone. Conclude i suoi studi al Conservatorio di Ginevra con il celebre Corrado Romano, già insegnante di Uto Ughi. Ed è proprio Romano a definirlo “animale da violino”, espressione che lo accompagnerà lungo tutta la sua carriera. Il suo esordio avviene a 13 anni, quando interpreta la parte di Vivaldi fanciullo nella duplice veste di attore e violinista nel film Per Antonio Vivaldi diretto da Massimo Scaglione. Da quel momento la sua attività diventa sempre più ricca e piena di riconoscimenti. Ma già dalle prime lezioni di violino nasce in lui una curiosità che ben presto si trasforma in passione: quella per Giovanni Battista Viotti. Subito conquistato da questo autore la cui opera in quegli anni giace in un oblio immeritato, Rimonda decide di contribuire in prima persona alla riscoperta e alla valorizzazione di questo straordinario violinista e compositore vercellese, che resterà il punto di riferimento di tutta la sua futura attività musicale. Già dall’età di 11 anni inizia, dapprima accompagnato da suo padre, un’appassionata ricerca per tutta l’Europa, ritrovando importanti manoscritti viottiani e, al termine di lunghi anni d’impegno, in pratica l’intera sua opera allo stato di inedito. Alcune partiture vengono ritrovate quasi per magia, in seguito a incredibili combinazioni di eventi, tanto che Rimonda stesso definisce questa ricerca una “coscienza delle anime”. Sempre con la finalità di divulgare l’opera di Viotti, nel 1992 fonda due orchestre: la Filarmonica di Torino insieme al direttore d’orchestra Marcello Viotti, discendente della famiglia Viotti, purtroppo prematuramente scomparso, e l’Orchestra Camerata Ducale insieme a Cristina Canziani (che diventerà sua moglie) e al celebre Prof. Gian Luigi Marianini. Nel 1997 nasce un fondamentale connubio con la Città di Vercelli: con Cristina Canziani, Rimonda dà vita al Viotti Festival, che presto si afferma come stagione concertistica di livello internazionale. E nel settembre 2022 a coronamento del lavoro di valorizzazione su Viotti nasce la Fondazione Viotti, di cui Rimonda è Presidente. L’evoluzione del Viotti Festival prosegue senza soste, così come l’attività internazionale che lo porta ad esibirsi in oltre 1000 concerti nelle più importanti sedi europee. Accompagnato dalla Camerata Ducale, effettua anche tournèe negli Stati Uniti, nell’ex Unione Sovietica, in Sudafrica, Guatemala, Emirati Arabi, Giappone. Nel 2002 riceve il Premio Renato Bruson come miglior musicista piemontese dell’anno e viene insignito dalla Regione Piemonte del titolo di Ambasciatore per la cultura nel mondo. Nel 2008 riceve dalla Città di Torino il Premio S. Giovanni per la ricerca storica e la diffusione dell’opera di Viotti, e nel 2011 diventa Cavaliere della Repubblica per meriti artistici. Nel 2019 è nominato cittadino onorario di Fontanetto Po (paese natale di Viotti), come riconoscimento del suo impegno ultraventennale per la valorizzazione dell’opera viottiana. In parallelo, non trascura l’attività didattica: è infatti docente di violino al Conservatorio di Torino. Molto intensa è la sua attività discografica. Nel 2012 firma un contratto in esclusiva con Decca per il Progetto Viotti: la realizzazione di ben 16 CD contenenti l’integrale delle composizioni per violino e orchestra, con numerosi inediti e prime registrazioni mondiali. Sempre per Decca pubblica Le Violon Noir, progetto dedicato alla “musica del mistero” (2012 e 2017), Voice of peace (2015), Haydn Concertos (2017 e 2020) e Violin Sonatas con l’integrale delle Sonate per violino e basso di J. S. Bach (2022). È testimonial ALESSANDROSIMONI® e suona lo Stradivari del 1721 Jean Marie Leclair (Le Noir) definito da G. B. Somis “la voce di un angelo”.
Maestro e allievo: Rolla e Paganini
Sabato 28 febbraio 2026 ore 21.00
Teatro Civico | Via Monte di Pietà, 15, Vercelli
GUIDO RIMONDA violino e direttore
ORCHESTRA CAMERATA DUCALE
PROGRAMMA
A. Rolla Cavatina per violino e orchestra BI.521 dall’ opera “La Giulietta” di Farinelli “Ti vedo ti sento oggetto d’amor”
A. Rolla Concerto per violino e orchestra in do maggiore BI.506
N. Paganini Le streghe op. 8 MS 19
N. Paganini Tema e variazioni in mi maggiore “Per La Grand Duchessa di Parma” op. postuma
N. Paganini Rondò La Campanella dal Concerto n. 2 op. 7
ORCHESTRA CAMERATA DUCALE
A. Rolla Cavatina per violino e orchestra BI.521 dall’ opera “La Giulietta” di Farinelli “Ti vedo ti sento oggetto d’amor”
A. Rolla Concerto per violino e orchestra in do maggiore BI.506
N. Paganini Le streghe op. 8 MS 19
N. Paganini Tema e variazioni in mi maggiore “Per La Grand Duchessa di Parma” op. postuma
N. Paganini Rondò La Campanella dal Concerto n. 2 op. 7
- Poltronissima25 € | 22 €
- Poltrona20 € | 18 €
- Poltroncina16 € | 14 €
- Palco25 € | 22 €
- Galleria10 €
I biglietti possono essere acquistati premendo “Acquista il biglietto”, al Viotti Club in Via G. Ferraris 14 durante gli orari di apertura o al botteghino del teatro la sera del concerto dalle ore 20:00.
È possibile ricevere informazioni inviando una email a biglietteria@viottifestival.it, telefonando al 329 1260732 o presentandosi alla biglietteria presso il Viotti Club in Via G. Ferraris 14 a Vercelli aperta mercoledì e venerdì dalle ore 14:00 alle ore 19:00, giovedì dalle ore 14:00 alle ore 16:00 e sabato dalle ore 14:00 alle ore 18:00. Lo stesso orario si applica alla reperibilità telefonica e per email.
Nato a Saluzzo, Guido Rimonda inizia lo studio del violino al Conservatorio G. Verdi di Torino nella classe di E. Oddone. Conclude i suoi studi al Conservatorio di Ginevra con il celebre Corrado Romano, già insegnante di Uto Ughi. Ed è proprio Romano a definirlo “animale da violino”, espressione che lo accompagnerà lungo tutta la sua carriera. Il suo esordio avviene a 13 anni, quando interpreta la parte di Vivaldi fanciullo nella duplice veste di attore e violinista nel film Per Antonio Vivaldi diretto da Massimo Scaglione. Da quel momento la sua attività diventa sempre più ricca e piena di riconoscimenti. Ma già dalle prime lezioni di violino nasce in lui una curiosità che ben presto si trasforma in passione: quella per Giovanni Battista Viotti. Subito conquistato da questo autore la cui opera in quegli anni giace in un oblio immeritato, Rimonda decide di contribuire in prima persona alla riscoperta e alla valorizzazione di questo straordinario violinista e compositore vercellese, che resterà il punto di riferimento di tutta la sua futura attività musicale. Già dall’età di 11 anni inizia, dapprima accompagnato da suo padre, un’appassionata ricerca per tutta l’Europa, ritrovando importanti manoscritti viottiani e, al termine di lunghi anni d’impegno, in pratica l’intera sua opera allo stato di inedito. Alcune partiture vengono ritrovate quasi per magia, in seguito a incredibili combinazioni di eventi, tanto che Rimonda stesso definisce questa ricerca una “coscienza delle anime”. Sempre con la finalità di divulgare l’opera di Viotti, nel 1992 fonda due orchestre: la Filarmonica di Torino insieme al direttore d’orchestra Marcello Viotti, discendente della famiglia Viotti, purtroppo prematuramente scomparso, e l’Orchestra Camerata Ducale insieme a Cristina Canziani (che diventerà sua moglie) e al celebre Prof. Gian Luigi Marianini. Nel 1997 nasce un fondamentale connubio con la Città di Vercelli: con Cristina Canziani, Rimonda dà vita al Viotti Festival, che presto si afferma come stagione concertistica di livello internazionale. E nel settembre 2022 a coronamento del lavoro di valorizzazione su Viotti nasce la Fondazione Viotti, di cui Rimonda è Presidente. L’evoluzione del Viotti Festival prosegue senza soste, così come l’attività internazionale che lo porta ad esibirsi in oltre 1000 concerti nelle più importanti sedi europee. Accompagnato dalla Camerata Ducale, effettua anche tournèe negli Stati Uniti, nell’ex Unione Sovietica, in Sudafrica, Guatemala, Emirati Arabi, Giappone. Nel 2002 riceve il Premio Renato Bruson come miglior musicista piemontese dell’anno e viene insignito dalla Regione Piemonte del titolo di Ambasciatore per la cultura nel mondo. Nel 2008 riceve dalla Città di Torino il Premio S. Giovanni per la ricerca storica e la diffusione dell’opera di Viotti, e nel 2011 diventa Cavaliere della Repubblica per meriti artistici. Nel 2019 è nominato cittadino onorario di Fontanetto Po (paese natale di Viotti), come riconoscimento del suo impegno ultraventennale per la valorizzazione dell’opera viottiana. In parallelo, non trascura l’attività didattica: è infatti docente di violino al Conservatorio di Torino. Molto intensa è la sua attività discografica. Nel 2012 firma un contratto in esclusiva con Decca per il Progetto Viotti: la realizzazione di ben 16 CD contenenti l’integrale delle composizioni per violino e orchestra, con numerosi inediti e prime registrazioni mondiali. Sempre per Decca pubblica Le Violon Noir, progetto dedicato alla “musica del mistero” (2012 e 2017), Voice of peace (2015), Haydn Concertos (2017 e 2020) e Violin Sonatas con l’integrale delle Sonate per violino e basso di J. S. Bach (2022). È testimonial ALESSANDROSIMONI® e suona lo Stradivari del 1721 Jean Marie Leclair (Le Noir) definito da G. B. Somis “la voce di un angelo”.
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